Scuola Popolare di Testaccio, USB porta avanti i punti trattati all’Ispettorato del Lavoro: no al ribasso dei contratti, no agli atteggiamenti antisindacali

Roma -

Il 14 marzo si è tenuto l’incontro con l’Associazione Scuola di Musica Popolare di Testaccio, nel quale come USB abbiamo ribadito la nostra posizione sui contratti co.co.co. a tempo determinato proposti: siamo assolutamente contrari a una ulteriore precarizzazione dei lavoratori della scuola che hanno dato molto in questi anni.

Le scelte fatte nel tempo dal Consiglio Direttivo rimasto in carica fino a poco tempo fa non sono risultate consone e appropriate, e non si intravede un piano di rilancio. L’USB ha chiesto all’associazione di richiedere la FIS anche per il periodo estivo per non lasciare senza ulteriore retribuzione i lavoratori. Di seguito, parte del testo delle richieste fatte da USB all’Associazione in sede di ITL (ispettorato territoriale del lavoro) in data 16/02 e le risposta della stessa.

USB “chiede all’Associazione la consegna dei cedolini paga ai lavoratori relativi ai mesi di giugno, luglio, agosto 2022 e la corresponsione delle relative retribuzioni, ad oggi non ancora erogate, compreso il bonus governativo di 200 euro. Inoltre sottolinea che le retribuzioni di settembre 2022, di alcuni lavoratori, sono state pagate parzialmente e, pertanto, chiede all’Associazione di procedere a pagare la parte mancante. Inoltre richiede all’Associazione di chiarire se è prevista un’interruzione dell’attività lavorativa per il periodo di luglio e agosto 2023, come invece risultante dall’incontro informativo tra Associazione e lavoratori tenutosi il 05/02/2023, in videoconferenza, nel corso del quale veniva dichiarato, da alcuni membri del Consiglio Direttivo dell’Associazione, che l’eventuale chiusura della scuola, dipenderebbe da USB. Pertanto si chiede che cessino tali comportamenti antisindacali da parte di rappresentanti dell’Associazione. In caso contrario, si sarebbe costretti ad adire le vie legali ex art.28 L.300/70. Qualora l’Associazione riscontrasse difficoltà al pagamento delle retribuzioni per i prossimi mesi, la O.S. chiede il ricorso al FIS (Fondo Integrazione Salariale) e chiede di essere ammessa al tavolo, in rappresentanza dei lavoratori iscritti, durante le fasi di espletamento della procedura stessa. (…)    

L’Associazione “salderà le mensilità arretrate di giugno entro febbraio. Per quanto riguarda luglio e agosto, al momento non è in grado di fare previsioni. Per quanto riguarda il mese di settembre 2022, è stato saldato regolarmente. I cedolini non ancora consegnati verranno consegnati congiuntamente alla prossima busta paga di febbraio 2023. Precisa inoltre che l’eventuale chiusura della scuola, qualora avvenisse, sarà, presumibilmente, imputabile a cause di natura economica e, non altro. Il Consiglio Direttivo non ha avuto comportamenti antisindacali, qualora vi siano stati, da parte di soci o lavoratori, ne prende le distanze. L‘Associazione dichiara che la O.S. USB non è l'unico sindacato presente nella scuola. Con i sindacati è aperto un tavolo di trattative e, pertanto, anche la procedura di FIS verrà condivisa. (…)    

La situazione della scuola desta preoccupazione, ogni anno si perde una cifra importante nell’ambito del settore didattica, anche se le iscrizioni degli alunni cominciano ad essere più numerose negli ultimi mesi, l’Associazione non sa come retribuire i lavoratori. Per questo continueremo a chiedere che la FIS sia richiesta anche per il periodo estivo. Con i prossimi tavoli che andremo a fare si cercherà di tutelare tutti i lavoratori e continueremo a parlare e confrontarci con tutte le istituzioni che riterremo importanti per la salvaguardia dei lavoratori.

USB Federazione di Roma