Uno scaffale di diritti: la lotta dei magazzinieri di Zara parla a tutti. Venerdì 18 assemblea a Roma in piazza Sempione
Alle 17,30 i lavoratori discuteranno con amministratori, associazioni, studenti, attivisti e delegati sindacali.
Si sono dovuti arrampicare sugli scaffali del magazzino in cui lavorano per essere ascoltati dall’azienda ed ottenere quello che è semplicemente un loro diritto: vedersi riconosciuto il lavoro full time dopo dieci anni di part time e dopo che l’azienda aveva fatto ricorso a decine e decine di lavoratori interinali.
Perché un gruppo di lavoratori deve ricorrere a forme estreme di lotta, rischiando la propria incolumità, solo per ottenere quello che gli spetterebbe di diritto?
E perché il diritto costituzionale ad organizzarsi liberamente con il sindacato che hanno scelto, l’Unione Sindacale di Base, viene sistematicamente negato da un’azienda che si rifiuta di trattare con l’USB, nonostante la quasi totalità dei lavoratori abbia deciso di aderirvi?
Sono domande che finora non hanno trovato risposta e che saranno al centro dell’assemblea nella quale i lavoratori di Zara discuteranno con gli amministratori del III Municipio, i rappresentanti del Comune, le associazioni del territorio, gli studenti, attivisti e delegati sindacali.
Nella rabbia che ha fatto scattare la necessità di lottare c’è il desiderio di respingere ogni forma di razzismo, di discriminazione e di arroganza ma anche il bisogno di combattere lo sfruttamento ed affermare la propria dignità di cittadini e di lavoratori.
Assemblea ore 17.30 Piazza Sempione – venerdì 18 marzo
Unione Sindacale di Base
Centro Sociale ASTRA
Opposizione Studentesca d’Alternativa