Roma, tredici famiglie sotto sgombero in una palazzina Inps: l'inferno ventennale degli abitanti di via Costantino Perazzi 19/A
Nella via del quartiere Montesacro sono ripresi gli accessi dell'Ufficiale Giudiziario che ha già minacciato l'uso della forza pubblica per eseguire gli sfratti. Ma se le case sono ancora in piedi è solo grazie agli interventi dei suoi abitanti che, fra le altre cose, sono per la maggior parte anziani e/o fragili.
Un’intera palazzina di proprietà dell’Inps, sita in via Costantino Perazzi 19, nel quartiere Montesacro, si trova sotto sgombero. Si tratta di 13 famiglie che abitano altrettanti alloggi da circa 20 anni. Gli inquilini infatti sono entrati negli alloggi lasciati sfitti dall’ente in seguito ad un’evacuazione. Ciò ha evitato che questi alloggi rimanessero chiusi e murati per anni se non peggio. Già, perché la palazzina ha gravi problemi di stabilità che l’Ente ha sempre ignorato e a cui gli inquilini hanno nel tempo sopperito con i propri mezzi, autotassandosi per poter effettuare diversi tipo di intervento sia di carattere conservativo che manutentivo: dal siringaggio di resina espansa per scongiurare uno sgombero ordinato dal comune di Roma, ai monitoraggi per tenere sotto controllo la situazione, dalla sostituzione di buona parte dei pezzi della caldaia condominiale, al rifacimento del locale caldaia e la sua messa a norma e manutenzione annuale, dal rifacimento delle terrazze degli attici a causa di gravi infiltrazioni nelle case sottostanti alla derattizzazioni periodiche oltre che le continue sostituzioni di lampadine condominiali, la cura del verde, la pulizia delle scale ecc...
Insomma una vera e propria autogestione, nel totale disinteresse dell’INPS e della Romeo Gestioni, più volte avvisati dello stato in cui verteva il palazzo.
Dopo due decenni l’ente si è ricordato degli alloggi e l’Ufficiale Giudiziario ha ripreso i suoi accessi che vedranno già dal mese di ottobre la richiesta della Forza Pubblica per l’esecuzione degli sfratti, ben scaglionati nel corso del prossimo mese.
A rischiare di finire in mezzo alla strada sono famiglie composte da persone anziane (ultranovantenni), malati di cuore, malati con terapie salvavita, madri con figli minori o semplicemente delle persone che, a causa di problemi economici, non riescono ad arrivare a fine mese e che, quindi, non possono permettersi un altro alloggio. Inutile dire che le famiglie non ci stanno e oltre a fare rete tra loro e con le realtà solidali attive sul territorio, rivendicano non solo la ferma volontà di rimanere negli alloggi, ma anche il diritto ad abitare in una condizione sicura e dignitosa.
Asia-Usb si schiera a fianco degli abitanti e delle famiglie che rischiano di perdere la casa senza alcuna soluzione alternativa. Per questo crediamo sia opportuno da parte dell’INPS “congelare” gli sfratti in attesa di elaborare una soluzione che metta al sicuro le famiglie assicurando loro il Diritto alla Casa.
Asia-Usb Roma