Tor Bella Monaca, Torre della Legalità: ci sono voluti il Coronavirus e la denuncia ai carabinieri per far riallacciare dopo mesi l'acqua alle famiglie

Roma -

Grazie all’intervento di ASIA-USB le famiglie residenti a Tor Bella Monaca, nella cosiddetta Torre della Legalità, potranno riavere l’erogazione dell’acqua.

È servita una nostra denuncia ai carabinieri di Tor Bella Monaca, ma forse ancora di più c’è voluta l’emergenza del coronavirus per far riconoscere l’assurdità di certe scelte che ricadono sempre sui più deboli, come appunto togliere un bene primario e vitale come l’acqua.

Ricordiamo che già nei mesi scorsi si era avviato un tavolo con l'ATER di Roma che, con l’impegno a risolvere il problema, implicitamente ha ammesso che ripristinare ‘la legalità’ facendo la guerra ai poveri è semplicemente un atto di forza verso chi non può difendersi.

Prendiamo atto, però, che fino al momento della denuncia per attentato alla salute pubblica nulla era successo e ancora oggi la Sindaca Raggi, che ha il dovere di difenderla, è completamente silente, nonostante l’Acea sia un’azienda comunale.

Quello del riallaccio è un primo passo nel verso giusto, ma ribadiamo ancora una volta che il tumore va reciso alla radice con l’abrogazione del decreto Renzi-Lupi, perché con l’art. 5 è stato la vera causa di tante situazioni di illegalità, come questa che vi stiamo raccontando.

L’illegalità si combatte affermando i diritti dei cittadini, al reddito, alla casa e alla sanità, a vivere in quartieri con i necessari servizi.

Non possono diventare i più poveri, che sono in difficoltà, strumento politico per dichiarare la demagogica guerra ai comportamenti, spesso giustificati dall'autodifesa, tanto invisi ai ben pensanti, alimentata dalla stampa in mano ai costruttori ed ai potentati.

Conosciamo perfettamente le tante situazioni delle nostre periferie. Le abitiamo, le viviamo e per questo possiamo dire con certezza che più che della legalità c’è bisogno di giustizia sociale!

Roma 17/03/2020

ASIA-USB Roma