Settore educativo e scolastico, USB: le “penne” tacciono e propongono convenzioni, continueremo con la difesa dei diritti delle lavoratrici e dei lavoratori !
USB Settore Educativo e Scolastico è stato in assoluto il primo sindacato a denunciare e richiedere interventi rapidi ed urgenti in merito alle criticità delle graduatorie uniche Nido ed Infanzia. Da maggio 2023 abbiamo chiesto all’Amministrazione Capitolina di intervenire affinché si mettessero in salvaguardia tutte le educatrici ed insegnanti, che dopo una procedura concorsuale, sono state inserite nelle graduatorie di appartenenza e che hanno consentito a Roma Capitale di poter aprire i servizi all’infanzia ancora una volta.
Abbiamo continuato, in considerazione del tempo lento dell’Assessore Catarci e dell’Assessora Pratelli nell’invio della richiesta di proroga al Governo Meloni, a sollecitare attraverso note e comunicati. Il 27 Febbraio abbiamo indetto un’assemblea nella Sala della Protomoteca con la partecipazione di centinaia tra Educatrici ed Insegnanti, abbiamo occupato la Sala e costretto l’Assessora alla Scuola ad intervenire personalmente per rilasciare delle dichiarazioni.
Il 4 marzo è stata inviata richiesta d’incontro al Ministro e al Capo Dipartimento della Funzione Pubblica in previsione dello sciopero dell’8 Marzo.
Alla vigilia dello sciopero, il 7 marzo, il Ministro Zangrillo ha dichiarato pubblicamente l’impegno ad affrontare la vertenza delle Educatrici ed Insegnanti di Roma Capitale, sicuramente un segnale della consapevolezza della funzione svolta da questa sigla, da questo settore, il riconoscimento delle nostre professionalità e dei nostri diritti non può che renderci orgogliose del nostro percorso di lotta.
L’otto marzo, USB Settore Educativo e Scolastico ha portato in piazza centinaia tra Educatrici ed Insegnanti precarie, sostenute da colleghe di ruolo ed ex P.O.S.E.S., dei servizi 0/6 di Roma Capitale che hanno animato la piazza richiedendo una soluzione a garanzia del futuro occupazionale ed un piano straordinario assunzionale.
Grazie alle nostre lotte, alla nostra perseveranza e caparbietà siamo riusciti ad ottenere un emendamento depositato in commissione.
Nasce spontanea una domanda…le altre sigle, quelle firmatarie, dove erano in tutto questo tempo? Tra chi impugna la penna per firmare contratti sempre più al ribasso c’è chi ha sostenuto che le lotte, così come gli scioperi, non servono a niente, che non è scendendo in piazza che si fanno valere i propri diritti.
Vi invitiamo ad una riflessione: vi sentite veramente tutelate dai firmatari? Secondo voi, il sindacato deve agire in difesa dei diritti delle lavoratrici e dei lavoratori o essere un’agenzia di servizi per ottenere convenzioni varie?
Comunque sappiate che USB non si fermerà né in questa battaglia, né in tutte le altre che, sicuramente, a breve si scateneranno.
Per ulteriori approfondimenti https://www.facebook.com/USBRomaCapitale
10/04/2024
USB Roma Capitale
Settore Educativo e Scolastico