Roma ostaggio degli enti previdenziali: caro affitti, dismissioni e sfratti. Picchetto anti-sfratto di Asia- USB lunedì 2 luglio
Martedì 2 luglio saremo nuovamente mobilitati a sostegno di una donna sola in via Andrea Mantegna 18 per difenderla dallo sfratto per morosità incolpevole. Francesca, inquilina da molti anni della Cassa Forense, la quale cassa ha conferito il patrimonio alla SGR “Fabrica Immobiliare SpA” (società di gestione del Fondo Cicerone), nel 2019 ha perso il lavoro, licenziata da una soc, assicuratrice, ma nonostante la perdita dello stipendio ha continuato a pagare regolarmente il canone (989,00 euro al mese) fino a febbraio 2023 dilapidando l’intero TFR ricevuto di diritto dopo anni di lavoro.
Per sfrattarla è stata concessa la forza pubblica, nonostante per lei non ci sono soluzioni abitative alternative: questo mentre nello stesso caseggiato vi sono decine di alloggi tenuti vuoti.
Ma ancora più grave è il fatto che la società che gestisce gli alloggi, tramite il suo legale, si è rifiutata di accettare la morosità incolpevole, strumento (l’unico) messo a disposizione dal Comune per sanare parte del debito.
Questa vicenda ripropone in modo drammatico il ruolo degli enti previdenziali che da anni, grazie ai loro processi di valorizzazione del patrimonio abitativo, stanno alimentando l’emergenza abitativa nella nostra città agendo come normali società immobiliari che puntano alla speculazione.
Tutti questi enti, che hanno costituito il patrimonio abitativo nei decenni passati per svolgere un ruolo di calmierazione del mercato della casa, mentre procedono agli sfratti degli inquilini più deboli, mantengono centinaia e centinaia di alloggi vuoti dando uno schiaffo alla città, dove è impossibile trovare alloggi in affitto e dove fioriscono B&B e affitti brevi.
Per sostenere Francesca e per richiedere il blocco degli sfratti, a partire da quelli degli enti previdenziali, indiciamo il picchetto per martedì 2 luglio dalle ore 8,00 in via Mantegna 18.
Asia-Usb
Movimento per il Diritto all’Abitare