Roma, no alla privatizzazione del servizio pubblico dei rifiuti
Dopo la fallimentare gestione della raccolta differenziata delle utenze commerciali affidata ai privati dalle precedenti amministrazioni di Roma Capitale, la giunta Raggi ha pensato bene di estenderla comprendendo anche la raccolta indifferenziata.
Per l'appalto, avviato dopo la chiusura del bando di gara dello scorso febbraio, sono stati stanziati oltre 152 milioni di euro, passando dai precedenti 6 lotti di gara ai 16 attuali con un notevole incremento di utenze: da 20.000 a 85.000.
I risultati del precedente affidamento risalente al 2015, sono stati semplicemente disastrosi sia per quanto riguarda il servizio offerto, con continue lamentele e proteste degli esercenti per un servizio molto scadente, sia per le condizioni di lavoro alle quali sono stati sottoposti gli operatori, in primis gli operatori AMA, costretti a raccogliere tonnellate di rifiuti abbandonati per strada che dovrebbero invece essere conferiti negli appositi contenitori e prelevati dalle ditte aggiudicatrici della gara d'appalto.
Le frazioni previste dall'affidamento del servizio di raccolta rifiuti delle utenze non domestiche sono: organico, multimateriale leggero, cassette in plastica vetro, carta imballaggi, carta e cartone ed anche, come dicevamo l'indifferenziata.
Ma in realtà, soprattutto in determinate zone, la differenziazione del rifiuto non avviene e l'AMA, già in estrema sofferenza per un organico molto insufficiente a svolgere i servizi d'istituto, interviene direttamente per rimuovere i rifiuti.
Intendiamo pertanto denunciare tale situazione, anche in considerazione del fatto che non ci risultano siano stati presi provvedimenti sanzionatori o comminate le penali previste per queste palesi inadempienze.
CHIEDIAMO QUINDI:
L'INTERNALIZZAZIONE DI TUTTI I SERVIZI APPALTATI
UN PIANO OCCUPAZIONALE CHE PREVEDA SUBITO UN INCREMENTO SENSIBILE DI ASSUNZIONI CON CONTRATTI STABILI E DIGNITOSI, PER RILANCIARE IL SERVIZIO PUBBLICO DELLA GESTIONE DEI RIFIUTI E LA RACCOLTA DOMICILIARE A ROMA.
USB AMA Roma