USB al nuovo direttore generale ATAC: assunzioni, reinternalizzazione degli appalti e più fondi da Comune e Regione

Roma -

Nella mattina del 27 aprile è avvenuto l’incontro con il nuovo D.G. ATAC Alberto Zorzan, presenti tutte le organizzazioni sindacali. Il nuovo Direttore Generale si è presentato e ha rappresentato la situazione catastrofica che ha riscontrato in ATAC: i primi passi che ha deciso di fare consistono nella creazione di un consorzio con ATM per poter accedere in maniera più favorevole ai fondi del PNRR al fine di continuare nell’acquisto di mezzi ecocompatibili. In ATAC persiste una situazione di immobilismo tra i dirigenti, è stato ripristinato il Consiglio di Amministrazione composto da 3 elementi, mentre è necessario cominciare a lavorare sul piano organizzativo per affrontare l’evento del Giubileo 2025 e l’EXPO del 2030, con ATAC presente alle decisioni e non solo esecutore di ciò che cade dall’alto.

Il concordato si concluderà nel 2022, mentre ci sono delle difficoltà per i mancati introiti dovuti alla pandemia: i comuni hanno garantito, sotto imposizione del governo, di mantenere senza riduzioni il pagamento dei costi del contratto di servizio ma sono mancati i soldi della bigliettazione, soldi che i ristori decisi dal Governo non hanno compensato in pieno. Il bilancio dell’anno 2021 di ATAC, quindi, si chiuderà con un deficit; la guerra e l’inflazione non aiutano, considerando che ATAC consuma di solo gasolio 40 milioni di litri l’anno: si sono aggiunti così altri 40 milioni di euro per carburanti e energia, senza considerare che causa pandemia trasporta il 35% di utenza in meno.

Il Contratto di Servizio di ATAC è scaduto a marzo 2022 ed è stato prorogato fino al 31/12/2022, ma essendo in proroga non si è potuto chiedere aumento di costi, si sta già lavorando con la proprietà a un nuovo Contratto di Servizio, che dovrebbe essere pronto per settembre 2022 e sarà legato a obbiettivi come Giubileo e altri eventi.

Come USB abbiamo risposto che questa situazione critica non è dovuta a colpe dei lavoratori, che fino adesso sono gli unici ad aver fatto sacrifici non avendo nulla in cambio; confermiamo lo spaventoso immobilismo all’interno dell’azienda: bisogna assumere personale, tra cui almeno 1000 autisti, per risparmiare bisogna reinternalizzare le lavorazioni che abbiamo in appalto. È fondamentale che il Contratto di Servizio con il Comune di Roma preveda più fondi e che la Regione Lazio aumenti i finanziamenti per ATAC, che oggi percepisce solo il 55% dell’11% di fondi messi a disposizione dal Ministero ed effettua il 95% della copertura del servizio nel Lazio.

Vogliamo che il servizio pubblico sia garantito e di qualità come lavoratori e come cittadini utenti.

USB Trasporto Pubblico Locale Roma