Roma. Il piano-sgomberi arriva ancora a San Basilio: fermiamolo

Roma -

VOGLIAMO UN PIANO PER RIQUALIFICARE LE PERIFERIE ROMANE 

Sembra assurdo, ma purtroppo è tutto vero.

Martedì prossimo in esecuzione del sequestro preventivo emesso dal giudice i Vigili Urbani di Roma Capitale hanno notificato un’intimazione di sgombero del campo dei giostrai di San Basilio, dove vivono da più di trenta anni famiglie perfettamente integrate nel quartiere. 

Così: in piena pandemia, senza alcun dialogo o alternativa abitativa offerta alle famiglie, al cui interno ci sono persone sottoposte a isolamento domiciliare causa Covid 19.

Sembra un triste film dell’orrore, ma purtroppo è la nuda e cruda realtà di una amministrazione che in nome della legalità sta dichiarando guerra a spazi sociali e culturali, come il Nuovo Cinema Palazzo, alle occupazioni abitative e anche agli insediamenti informali.

La cosa paradossale è che queste famiglie hanno la residenza al campo già da molti anni e sono pienamente integrate. Quindi non reggerebbe nemmeno l’accusa di abusivi.

Probabilmente l’accelerazione dello sgombero è dovuta all’avvicinarsi della campagna elettorale e all’idea malsana di ricominciare con gli sgomberi e con l’agitazione del problema dei campi nomadi. Tutto questo per distrarre i cittadini romani dal giudizio sui fallimenti di questa amministrazione e per dargli in pasto il solito argomento che alimenta solo odio senza suggerimento, da parte di chi è preposto all’amministrazione, delle soluzioni ai problemi veri di questa città.

In ogni caso, far passare come se nulla fosse questo sgombero sarebbe una sconfitta per tutti e tutte quelle che hanno un’idea di città con al centro i diritti sociali ed umani delle persone che la abitano.

Per questo, già più di 10 associazioni e realtà popolari del quartiere hanno scritto con la comunità del campo una lettera aperta alla Sindaca Virginia Raggi chiedendo di bloccare le operazioni di sgombero.

In questo senso, facciamo un appello a partecipare all’assemblea pubblica di sabato prossimo, 28 novembre, dalle ore 15.30 al campo di Via Domenica Grisolia a San Basilio.

Per dire no allo sgombero ma anche per chiarire che a San Basilio sono tantissime le persone che già vivono in condizioni abitative precarie e non dignitose.

Per questo, oltre a fermare lo sgombero serve rilanciare un piano di investimenti pubblici per una riqualificazione reale e non di facciata della periferia di Roma.