Roma Capitale, i dipendenti ai tempi della pandemia: incontro con l’amministrazione mercoledi 23 ore 17.00 – assemblea on line
L’ente Comune di Roma è probabilmente una delle aziende pubbliche più grandi d’Italia, con i suoi oltre 24.000 dipendenti diretti e gli oltre 20.000 dipendenti nelle aziende partecipate.
Nonostante ciò la percentuale tra dipendenti e numero di abitanti è ancora tra le più basse d’Italia, poco più dell’8% a fronte del quasi 11% di Milano e Firenze e l’oltre l’11% di Torino e Venezia, cosi, tanto per dire…
I dipendenti del Comune e delle partecipate, pur nella loro insufficienza numerica sono chiamati a gestire tra mille difficoltà, strutturali, logistiche, organizzative, economiche la macchina dei servizi pubblici di una metropoli di oltre 5 milioni di abitanti.
La crisi pandemica ha stravolto sia l’attività lavorativa che i servizi alla cittadinanza, le mansioni svolte dall’esercito dei dipendenti capitolini sono ormai da due anni messe a dura prova.
Ogni categoria, gli amministrativi, i servizi educativi, la Polizia Locale hanno dovuto affrontare l’emergenza con approcci diversi, tra SW e servizi essenziali, e con una grande disparità di trattamento tra municipio e municipio, tra direttore e direttore con una grande confusione e difficoltà per dipendenti e cittadini.
Ciò che sappiamo oggi è che la pandemia, nonostante i proclami governativi, non finirà in poco tempo, gli effetti delle scelte di Brunetta hanno inciso in modo determinante sui servizi.
Il rientro in presenza ha provocato l’aumento dei contagi e il conseguente aumento dei malati e delle assenze, cosicché invece di avere personale in SW che lavorava, abbiamo personale malato che non lavora, invece di avere la giusta attenzione per i servizi educativi, ripristinando le bolle, si è preferito continuare sulla scellerata scelta della Regione Lazio con l’aumento di personale e bambini malati con negativo riflesso su tutte le famiglie.
Le misure di sicurezza previste, distanziamento, sanificazioni, riduzione delle presenze negli uffici, sono state abbandonate sull’altare del Green Pass, che come avevamo detto da tempo, non ha affatto eliminato il problema della contagiosità del virus creando ulteriori problemi a dipendenti e utenti.
Sulla necessità di avviare un confronto serio con questa nuova amministrazione, per mettere al centro la sicurezza di lavoratori e utenti, per accelerare l’assunzione di nuovo personale già in graduatoria per ritornare al sistema “bolle” nei nidi e nelle scuole dell’infanzia USB chiama i dipendenti capitolini ad una assemblea on line a cui invitiamo gli amministratori capitolini, i consiglieri comunali, i rappresentanti dei municipi.
La pandemia non può essere la scusa per coprire le responsabilità della politica e della dirigenza.
Le modalità di collegamento e i partecipanti saranno comunicati in seguito
USB Pubblico Impiego – USB Roma Capitale