Nidi comunali di Ciampino, la lotta delle lavoratrici e il dietrofront aziendale
Indubbio è il riconoscimento che va alle lavoratrici dei nidi comunali Axel e Girasole organizzate con l'Unione Sindacale di Base, per la grande determinazione con la quale stanno portando avanti da ottobre 2021 una serrata lotta sindacale per l’improvvisa decisione della dirigenza Asp, municipalizzata del Comune di Ciampino che ha in capo la gestione di asili nido e molti altri servizi, di applicare unilateralmente alle 40 lavoratrici l’inserimento della pausa pranzo e il relativo addebito della stessa.
Gli ordini di servizio dell’azienda sull'obbligo di timbratura di pausa pranzo, andavano contro il CCNL applicato al personale degli asili nido, che non contempla alcuna pausa pranzo, tanto meno per il personale impiegato part-time a 6 ore giornaliere secondo il contratto Uneba-Socio assistenziale. Inoltre, trattandosi di personale educativo-scolastico, il momento del pranzo è esso stesso considerato tempo di lavoro, perché si svolge la funzione pedagogica, in una fascia d'età 0-3 anni che impone addirittura la compresenza del personale durante la somministrazione del pranzo ai bambini e per nulla al mondo potrebbe allontanarsi da loro.
Per questo la timbratura imposta alle lavoratrici si è scontrata con il compatto rifiuto da parte del personale educativo, rifiuto che ha portato l’azienda a effettuare numerose contestazioni disciplinari con sanzioni di tipo economico. Le lavoratrici non si sono fatte intimorire e con determinazione hanno impugnato le sanzioni all'Ispettorato del lavoro, strappando una clamorosa vittoria. Le lavoratrici però non si sono fermate qui: in una lettera su quanto stava accadendo, inviata alla commissaria straordinaria del Comune di Ciampino hanno sottolineato le onerose azioni legali intraprese dall'azienda nei confronti del personale educativo, e con una seconda lettera a tutte le organizzazioni sindacali presenti in azienda e sottoscritta da molte lavoratrici, hanno chiesto di non firmare nulla senza prima interpellarle.
USB ha aperto le procedure di sciopero su queste tematiche sostenendo la lotta delle lavoratrici, riportando un clamoroso dietrofront della dirigenza aziendale, che a seguito del primo incontro tenuto per espletare le procedure di raffreddamento, ha restituito quanto di diritto a tutte le lavoratrici dei nidi.
USB rilancia assieme alle lavoratrici una nuova stagione di lotta, avendo ottenuto al secondo incontro di raffreddamento anche l'impegno dell'azienda all'apertura del tavolo per la contrattazione di secondo livello, con l'obiettivo di migliorare le condizioni economiche e contrattuali del personale educativo, fatto mai accaduto prima d'ora nella storia dei nidi comunali di Ciampino.
Per quanto fin qui esposto, esprimiamo la nostra soddisfazione, rinnoviamo la stima a tutte le lavoratrici dei nidi in lotta, alla loro forza, al sacrificio e alla determinazione ad andare avanti, a scegliere i fatti piuttosto che le parole, a bandire la rassegnazione, l'omertà e la delega in bianco,che sono tra i nemici principali della difesa dei diritti e della dignità.
USB Federazione di Roma