Il Tar riconosce al personale dei Nidi di Roma il diritto ai buoni pasto. Un’altra grande vittoria USB
La lotta paga e Roma Capitale dovrà riconoscere una montagna di buoni pasto al personale dei Nidi. Negli anni scorsi USB ha avviato una causa che riguardava circa 500 dipendenti dei Nidi di Roma Capitale per il riconoscimento del diritto al pasto o del buono sostitutivo. Un diritto negato al solo personale dei Nidi, mentre al resto del personale capitolino che effettua un orario di lavoro compreso tra le 13,30 e le 15,30, veniva riconosciuto automaticamente il buono pasto.
Il Tar del Lazio ha accolto il ricorso di USB, patrocinato dallo Studio Associato Salerni Damizia Ritacco Angelelli, affinché si ottemperasse alle sentenze della Corte di Appello di Roma - Sezione Lavoro, che in seconda istanza aveva riconosciutoi il diritto al buono pasto dopo che nel 2012 il Tribunale di Roma aveva rigettato le richieste delle lavoratrici. Il Tar ora ha confermato quanto stabilito dalla Corte di Appello, cioè il diritto alle Educatrici dei Nidi a ottenere il buono pasto al pari di tutti gli altri dipendenti capitolini.
“Il nostro studio legale è già pronto ad andare avanti e ha predisposto nuove diffide per tutto il personale che vorrà rivendicare lo stesso diritto nei confronti di Roma Capitale”, commentano le avvocate Rosaria Damizia e Francesca Di Napoli.
La lotta di USB ha cancellato una discriminazione bella e buona che nessuna delle amministrazioni succedutesi fino a oggi ha mai voluto affrontare e risolvere. Non ci fermeremo qui. Abbiamo intimato all’amministrazione capitolina di riconoscere il diritto ai buoni pasto a tutte/i le/i Educatrici/tori sia a tempo indeterminato che determinato con qualsiasi tipologia di contratto operanti nei Nidi, nonché di inserire una apposita norma all’interno del Contratto decentrato dei dipendenti capitolini, in discussione in questi giorni, affinché sia fatta giustizia per tutte e tutti.
Claudia Bruschi, Alessandra Dell’Acqua
Esecutivo USB Roma Capitale