L'Unione Sindacale di Base giudica assolutamente irricevibile l'accordo sullo smart working sottoscritto dalla Cgil.

Contestiamo soprattutto le modalità non inclusive del sindacato nei confronti dei lavoratori, che non sono stati mai coinvolti in una consultazione.

Tale accordo nella sostanza non istituisce un reale smart working, dal momento che lascia in capo ai manager la discrezionalità di effettuare o no il lavoro da remoto. E noi siamo certi che ciò andrà a generare diseguaglianze tra reparti nell'utilizzo del lavoro agile.

Anche aver introdotto lo smart working dopo le 22 significa non utilizzare lo strumento del lavoro agile come miglioramento della vita dei lavoratori. La sera non è infatti presente il servizio mensa e neanche quello navetta. Noi avremmo richiesto che fosse inserita una clausola che coinvolgesse tutti i turni serali e non solo quello dalle 22 in poi.

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