Galleria Alberto Sordi, chiude Dutti. USB: i lavoratori vogliono risposte
Chiude lo storico e centralissimo negozio Massimo Dutti di Galleria Alberto Sordi a Roma.
L'azienda, che fa parte del gruppo INDITEX, il cui patron Amancio Ortega ha fondato tra le altre Zara, si vede costretta a chiudere il negozio di Roma.
Ci si chiede se la ragione di questa chiusura sia stato l'anno pandemico o la volontà di reinvestire altrove o su piattaforme online.
Quel che è certo è che si tratta di una chiusura annunciata ai lavoratori e alle lavoratrici, e sebbene non sia stata ancora ufficilizzata, la data dell'ultimo giorno dovrebbe essere a maggio.
Quale sarà il destino dei dipendenti?
Ma a poche settimane dalla chiusura del punto vendita, il futuro occupazionale di tutti loro sembra incerto e nebuloso.
L'azienda assicura che nessun posto di lavoro andrà perso e che verranno ricollocati in punti vendita di altre catene del gruppo a Roma.
Tanta fantomatica trasparenza nei confronti dei dipendenti però tralascia aspetti fondamentali.
I lavoratori e le lavoratrici di Dutti iscritti ad USB vogliono risposte chiare sulle condizioni contrattuali.
Le anzianità di servizio, le tutele contrattuali di chi è stato assunto prima del jobs act, i livelli e le professionalità maturate come verranno trattate?
Sappiamo che troppo spesso in altre aziende queste situazioni hanno mascherato demansionamenti e licenziamenti collettivi, ma sappiamo anche che INDITEX potrebbe fare la differenza.
Da parte loro i lavoratori e le lavoratrici hanno mostrato nel tempo grande disponibilità alle proposte aziendali.
Molti lavoratori già nei mesi scorsi, sono stati temporaneamente distaccati in altre catene INDITEX, tramite progetti di scambio (summer, autumn e winter adventure)
La disponibilita e professionalità dei lavoratori però non può essere abusata, e tanto meno svenduta.
USB al loro fianco, sostiene la lotta dei lavoratori DUTTI.
#nonperfavoremaperdiritto
USB COMMERCIO