Fermiamo l'espulsione degli abitanti dal centro storico di Roma. Il report dell'assemblea di venerdì 11 febbraio

Roma -

Un'importante e partecipata assemblea, avente come tema i processi di gentrificazione che interessano Roma, si è svolta venerdì pomeriggio, di fronte al civico 137 di via Giolitti. Il luogo è stato scelto proprio perché alcune delle famiglie della palazzina, a seguito di evacuazione per pericolo di crollo, sono state trasferite dal Comune in zona Castel Giubileo, a quasi 10 km dal loro quartiere.

Diverse le adesioni, dal Movimento per il Diritto all'Abitare agli studenti di Osa, da Pap fino a rappresentanti di altri settori di inquilinato (come i residenti dell'Istituto Sant’Alessio).

Ognuno di essi ha voluto esprimere la piena solidarietà agli abitanti di via Giolitti e si è reso disponibile ad accompagnarli in qualsiasi percorso di lotta e rivendicazione che questi vogliano intraprendere per rivendicare il diritto di riavere le loro case e di continuare nel frattempo ad abitare il centro storco di Roma.

Nessuno sarà quindi lasciato solo ed in balia degli appetiti e delle tendenze che continuano a determinare l'allontanamento dei poveri dal centro della città verso le nuove periferie.

Comune e Regione si mettano al lavoro per contrastare i processi di gentrigicazione anziché favorirli. Si risolva la questione di via Giolitti usando il Patrimonio esistente e ricadente nel Centro e si superi l'ostracismo degli Uffici e dei Dirigenti. È odioso che molte case del Comune siano lasciate vuote a qualche centinaio di metri di distanza e i cittadini siano costretti ad allontanarsi di quasi 10 km!

Infine, si progettino politiche per soddisfare il Diritto alla Casa di tutti e tutte, superando le migliaia di esecuzioni di sfratti previste per i prossimi mesi.

Attendiamo già dai prossimi incontri un cambio di passo per "tamponare" le urgenze ed evitare di arrivare alla stagione degli sgomberi interrotta con la precedente amministrazione.

Asia USB Roma