Fermiamo Gualtieri, inceneritore dei servizi pubblici. Il piano della giunta e le proposte USB per sventarlo
Dalla gestione dell’emergenza rifiuti finalizzata alla realizzazione di un nuovo inceneritore alle mancate assunzioni al Comune, dalle nuove linee Atac lasciate in mano ai privati fino al canile municipale escluso dal piano di rilancio, dallo stop al processo di internalizzazione degli AEC alla ripresa degli sfratti, emerge un piano di consegna della città e dei suoi beni pubblici nelle mani delle grandi proprietà private.
Il sindaco Gualtieri, il capo di gabinetto Ruberti e tutta la giunta avevano promesso in campagna elettorale un piano di conversione ecologica, di rafforzamento del trasporto pubblico e di chiusura del ciclo dei rifiuti ed invece ogni giorno si manifesta in modo sempre più esplicito un progetto di privatizzazione della città che non potrà che aggravare i problemi storici della Capitale. I fondi in arrivo con il PNRR ed in vista del Giubileo del 2025 si preparano ad essere investiti ad uso e consumo esclusivo del saccheggio delle risorse della città.
L’USB lancia un allarme: la giunta Gualtieri è al servizio dei grandi interessi privatistici. A pagare le spese di questo piano saranno i lavoratori e i cittadini. Non si può rimanere a guardare ed aspettare che il disastro si compia. Occorre svelare il piano della Giunta, smascherare i contorni di ogni progetto specifico e costruire una grande alleanza sociale per sventarlo. Serve un altro piano che rimetta al centro la “città pubblica”.
Mercoledì 20 luglio ore 17
in via dell’Aeroporto 129
la Federazione di Roma dell’USB promuove un incontro per denunciare i piani del sindaco “inceneritore di servizi pubblici” e costruire la risposta della città, dei lavoratori, dei movimenti, di chi vuole difendere gli interessi collettivi di Roma.
Unione Sindacale di Base di Roma