Fermiamo Gualtieri e le sue politiche privatistiche, rilanciamo il progetto Roma Città Pubblica
“Fermiamo Gualtieri l’inceneritore dei servizi pubblici” è il titolo della partecipatissima assemblea che mercoledì 20 ha riunito, nella sede nazionale USB di via dell’Aeroporto a Roma, associazioni di quartiere, comitati locali, organizzazioni politiche e delegati sindacali dei settori colpiti dalle politiche di privatizzazione.
Tutti hanno evidenziato nei loro interventi, non solo l’immobilismo di questa Giunta in materia di assunzioni e miglioramento dei servizi pubblici, sottolineando al contempo le politiche di pesante privatizzazione dei servizi pubblici, in netto contrasto con le promesse elettorali di Gualtieri.
Rifiuti, ambiente, salute e lavoro sono stati gli argomenti al centro degli interventi, i quali hanno avuto come denominatore comune la necessità di contrastare le politiche privatistiche di Gualtieri per rilanciare un progetto di Roma Città Pubblica.
La consapevolezza della priorità del tema ambientale, la sua diretta relazione con il mondo del lavoro, si sono tradotte in un semplice assunto: i finanziamenti che arriveranno dal Pnrr e dal Giubileo dovranno essere sottratti ai profitti dei privati e destinati al potenziamento dei servizi pubblici, soprattutto nelle periferie, e a un piano del lavoro che garantisca assunzioni e occupazione stabile.
La lotta all’annunciato termovalorizzatore e alle politiche di devastazione di Gualtieri, è stata indicata come punto da cui ripartire già ai primi di settembre.
Unione Sindacale di Base – Federazione di Roma