Federtennis, USB: no alla cassa integrazione speciale per i dipendenti

Nazionale -

L’Unione Sindacale di Base ha scritto al presidente della Federazione Italiana Tennis, Angelo Binaghi, invitandolo a rivedere la decisione di utilizzare la cassa integrazione speciale per i dipendenti di Federtennis. Di seguito il testo della lettera, inviata p.c. al presidente di Sport e Salute, Vito Cozzoli, al presidente del Coni, Giovanni Malagò, e al ministro dello Sport, Vincenzo Spadafora.

 

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Egregio Presidente, abbiamo appreso con rammarico della Sua unilaterale decisione di utilizzare la cassa integrazione speciale per i suoi dipendenti.

Nel ribadire quanto espresso nel corso della videoconferenza del 9 aprile - alla quale peraltro Lei non ha presenziato - ci associamo a quanto evidenziato dalle altre sigle sindacali.

Abbiamo inoltre appreso da Sue dichiarazioni ai mass media che lo scorso dicembre l'allora presidente di Spot e Salute Dr. Sabelli annullava - sic et simpliciter - l'accordo sindacale sottoscritto con verbale del 28 maggio 2008, firmato anche da uno dei Suoi attuali consiglieri, nel quale al comma 2) si ribadiva l’impegno da parte datoriale di procedere con l’informativa circa l’utilizzo delle somme erogate dal Coni alle Federazioni sportive nazionali per la corresponsione dei trattamenti economici contrattualmente previsti, nell’apposito capitolo di spesa, all'interno dei contributi erogati dal Coni all'allora Coni Servizi spa, dedicato esclusivamente al pagamento del personale.

Nell'invitarLa a rivedere la Sua decisione sulla cassa integrazione dei dipendenti, invitiamo il Ministro dello Sport, il Presidente del Coni e il Presidente di Sport e Salute di attivarsi per ripristinare il rispetto di tale accordo allegato al CCNL 2015/17.

In mancanza di ciò ci vedremo costretti a tutelare gli iscritti e i dipendenti tutti nelle opportune sedi.

Distinti saluti.

 

 

USB - Lavoro privato (Massimo Fofi)

USB - Andico (Donatella Bottura)