Covid-19, la superficialità dei dirigenti è la causa dell’emergenza Roma Capitale

Roma -

Come abbiamo più volte denunciato, l’emergenza Covid-19 all’interno di Roma Capitale non era affatto superata. D dirigenti di Dipartimento, comandanti di Gruppo e direzioni Socio Educative hanno sottovalutato con grande superficialità le norme di sicurezza in una situazione di estrema emergenza e hanno costretto senza criteri oggettivi e funzionali i dipendenti comunali a tornare al lavoro anche quando non era indispensabile.

Hanno sottovalutato così le sia pur minime disposizioni sull’utilizzo delle mascherine e sul distanziamento fisico e spesso, pur avendo ricevuto i DPI necessari, non hanno effettuato la distribuzione quotidiana. Si ha notizia che in diversi luoghi di lavoro non si attua neanche la misurazione della temperatura. Non si attengono all’obbligo di chiusura delle strutture in presenza di casi di positività.

Sono tutte responsabilità alle quali non dovranno sottrarsi nel momento in cui dovranno essere giudicati per il loro operato. Sempre pronti a impartire ordini e direttive anche in contrasto con le norme emergenziali, hanno spesso voluto dimostrare la propria autorità, incuranti della fase critica che stiamo passando.

Ora in ogni Municipio, negli edifici dipartimentali, nei gruppi municipali, nei nidi e nelle scuole dell’infanzia si moltiplicano i casi di positività tra il personale capitolino.

Non c’è più tempo per la superficialità dei dirigenti, l’Amministrazione torni ad adottare misure rigide e chiare per salvaguardare dipendenti e utenti.

L’USB sarà inflessibile nel denunciare i rischi gravi, ai quali i nostri dirigenti ci stanno esponendo.

USB Roma Capitale