Coronavirus, USB: a Roma la sicurezza nel commercio ancora non c’è, i lavoratori vogliono l’intervento della sindaca Raggi

Roma -

A pochi giorni da Pasqua e a più di un mese dall’inizio dell’emergenza dovuta al contagio Covid-19 ci troviamo ancora a dover segnalare la mancanza della sicurezza all’interno di supermercati e negozi in attività.

 

Le indicazioni dei decreti governativi parlano molto chiaro: ai lavoratori devono essere messi a disposizione i dispositivi di protezione individuale. La regola del distanziamento sociale è granitica: ci deve essere un metro di distanza fra le persone.

 

Eppure ancora ci troviamo costretti a denunciare carenza di guanti e mascherine, mancanza di contingentamento degli ingressi nei negozi, carenza di pannelli in plexiglass protettivi.

 

Ogni giorno i media raccontano della rete capillare di controlli messi in atto dal comune di Roma per scongiurare gli assembramenti in strada e le uscite non essenziali dei cittadini e vediamo posti di blocco delle forze dell’ordine e agenti che erogano multe ai trasgressori.

 

Non ci arrivano però notizie in merito ai controlli che andrebbero effettuati in negozi e supermercati. La gestione dell’emergenza va fatta non solo nelle strade, ma anche e soprattutto nei luoghi di lavoro, dove permangono situazioni di illegittimità che danneggiano lavoratrici e lavoratori di un comparto che tanto sta dando alla popolazione in questo momento, in termini di lavoro.

 

La sindaca di Torino Chiara Appendino ha predisposto dei controlli presso imprese e unità produttive attualmente in attività al fine di verificare che le norme di sicurezza vengano rispettate.

 

Esortiamo pertanto la sindaca Raggi a vigilare allo stesso modo sui luoghi di lavoro, di visitare i negozi e di rendersi conto in prima persona di quali siano le condizioni in cui operano migliaia di addetti dei supermercati.

 

Riteniamo inconcepibile che la sindaca si spenda in continue raccomandazioni per evitare assembramenti dovuti a gite pasquali e che si occupi dei lavori sulla tangenziale Est nonché della rimozione dei sampietrini in un momento emergenziale come questo, anziché organizzare e coordinare un intervento di verifica e controllo presso i supermercati.

 

Non accettiamo che venga tralasciata, per superficialità, la sicurezza di operatori ed utenti dei negozi.

Preservare la salute delle lavoratrici e dei lavoratori del commercio significa preservare la sicurezza di tutte e tutti.

 

USB Lavoro Privato – Federazione provinciale di Roma