INPS, chiude il CML di Pomezia: il 27 aprile presidio USB davanti al Comune
Da notizie stampa si è appreso che il Centro medico legale della sede INPS di Pomezia è prossimo alla chiusura. L’unico medico in servizio sta andando in pensione e non sarà sostituito, così da maggio il centro è destinato a chiudere. Sempre sulla stampa abbiamo letto che il presidente Tridico avrebbe promesso al sindaco della cittadina pontina di tenere aperto il centro una volta a settimana con personale della sede Roma Tuscolana. In realtà si tratterebbe di un medico a contratto che assicurerebbe la presenza una volta a settimana insieme ad un’infermiera ma solo per esaminare la documentazione prodotta, quindi senza effettuare visite mediche in presenza.
USB Lazio ha bocciato questa soluzione ritenendola del tutto insufficiente ed ha indetto un presidio davanti al Municipio di Pomezia per il 27 aprile, a partire dalle ore 10:30.
Non pensavamo fosse questa l’idea di gestione dell’INPS in funzione utente-centrica, c’eravamo illusi che l’espressione significasse occuparsi dei bisogni dei cittadini utenti, cercando di organizzare l’Istituto in modo da facilitare l’accesso alle prestazioni e diminuire i tempi d’attesa. Oggi scopriamo che gli utenti vengono sì messi al centro dell’attenzione dell’INPS ma come si fa con i barattoli degli stand delle fiere, colpendoli con palle di gomma nel tentativo di buttarli giù dal ripiano su cui sono poggiati. Chi sopravvive ha diritto ad un appuntamento settimanale al CML di Pomezia.
La nostra idea di INPS è differente. Ci siamo sempre battuti e continuiamo a farlo per rafforzare la presenza dell’Istituto nei territori non accettando che sia ridotta o indebolita. Ancora in questi giorni abbiamo chiesto che le agenzie complesse come Pomezia tornino ad essere sedi dirigenziali com’era prima del riassetto organizzativo del 2010. Sono anni che denunciamo la carenza di personale nell’Istituto ed è evidente che le assunzioni previste risultino tardive. La principale responsabilità è in capo a chi ha governato il paese negli ultimi vent’anni, bloccando il turn over e riducendo gli organici a colpi di spending review. Ma ci opporremo a ogni chiusura di servizi sul territorio, come abbiamo fatto con la sede dell’Amba Aradam e come faremo con ogni eventuale nuovo provvedimento.
Il 27 aprile saremo in piazza con le lavoratrici e i lavoratori dell’INPS di Pomezia e con le delegate e i delegati della USB INPS Lazio, per chiedere che il CML di quella cittadina, che serve almeno 400.000 utenti, continui a funzionare a pieno regime con nuovo personale. Si porti la questione ai tavoli di confronto sindacale e si trovi una soluzione.
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