Basta appalti nella Sanità: presidio USB al Vannini di Roma contro esternalizzazioni, sfruttamento e licenziamenti

Roma -

Venerdì mattina 8 gennaio si è tenuto un presidio USB all’Ospedale Vannini: un’azione organizzata a sostegno dei lavoratori del Centro Unico di Prenotazione (Cup) e della guardiania esternalizzati a una cooperativa.

È intollerabile che il privato esternalizzi ad altri privati i servizi di un ospedale. Il Vannini è ormai entrato a tutti gli effetti nel circuito del Sistema Sanitario Regionale, sia per le prenotazioni delle visite ordinarie sia come centro drive in per i tamponi. Come se non bastasse, da novembre tramite ordinanza regionale, è diventato ospedale esclusivamente Covid!

Questo significa soldi su soldi dal Servizio sanitario regionale, mentre lavoratori e lavoratrici vengono esternalizzati per pochi euro alla Cooperativa Help Donna che, nel frattempo, ha provveduto anche a licenziare uno di loro con gravi problemi sanitari.

Non ci stancheremo mai di dirlo: il privato è il male del servizio sanitario, in piena emergenza pandemica come in fasi meno dure.

Abbiamo bisogno di un modello di sanità diverso da quello che abbiamo visto fino ad oggi. La sanità ha bisogno di assunzioni stabili, perché dove c’è precariato è precario tutto!

Basta con gli appalti, con le agevolazioni ed i finanziamenti fiume alla sanità privata.

Il Vannini deve internalizzare subito il servizio di guardiania e Cup, garantendo il reintegro immediato del lavoratore licenziato.

 

USB Roma 

8-1-2021