Aviation Services, illegali la non idoneità e la sospensione del delegato USB. Ripristinare i diritti si può, si deve

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La pandemia è stata una occasione ghiotta per i padroni per mettere in atto azioni di “pulizia” che altrimenti non avrebbero trovato giustificazione. Così, abbiamo assistito alle più fantasiose forme di attacco ai lavoratori: licenziamenti mascherati da trasferimenti, padri e madri di famiglia che hanno dovuto accettare il ricatto di un posto di lavoro impossibile da coniugare con la vita o che hanno dovuto dimettersi, riduzioni obbligatorie dell'orario di lavoro sotto il ricatto del licenziamento.

Non solo, ma abbiamo dovuto assistere anche a casi di lavoratori classificati non idonei alla mansione dopo la visita con il Medico “competente” aziendale, in alcuni casi medici accondiscendenti con il datore di lavoro. Il dipendente viene così sospeso senza stipendio, soluzione che spesso porta i lavoratori a licenziarsi perché non retribuiti.

A questa ultima categoria appartiene il nostro rappresentante sindacale Andrea Nicoletti, dipendente di Aviation Services all'aeroporto di Fiumicino, sospeso a luglio senza stipendio e senza cassa integrazione. Secondo l'azienda, la sua parziale inidoneità, con divieto di sollevare carichi, determinava l'impossibilità di impiegarlo nell'attività lavorativa.

Andrea dopo 20 anni di lavoro aveva raggiunto la mansione di team leader, colui che coordina le squadre addette al carico e scarico bagagli e provvede alla loro sicurezza. Però il risparmio delle aziende sul personale e la conseguente riduzione delle squadre, al di sotto di quanto previsto dal contratto e dai regolamenti, ha causato il fatto che anche i team leader fossero costretti a caricare e scaricare i bagagli. Tutto questo a discapito del loro importante ruolo di coordinamento e controllo sicurezza, nonostante il DVR (documento valutazione rischi) dica il contrario.

Così Andrea si trova con una diagnosi di non idoneità, come afferma il medico aziendale. Che sia un delegato USB che si batte per l'utilizzo di mezzi idonei e il giusto numero di lavoratori addetti al carico e scarico dei bagagli, non è un particolare scollegato dalla sua “punizione”.

Così come non è scollegata la sua patologia muscolo-scheletrica causata da anni e anni di lavoro in condizioni non idonee, in posizioni incongrue, con stive alte un metro sollevando bagagli pesanti in ginocchio e sdraiato.

Ma dopo il prolungamento della non idoneità confermata dal medico aziendale che ha determinato la sospensione dello stipendio al nostro delegato, mettendolo in una situazione di forte estrema difficoltà economica, è arrivato l'esito del ricorso alla ASL: Andrea è IDONEO a svolgere la sua mansione di Team Leader.

Dopo la pressione di USB e la resistenza di Andrea Nicoletti, che non si è mai piegato alle ritorsioni aziendali, dopo 4 mesi senza stipendio Aviation Services ha dovuto ricollocare il nostro delegato e pagargli i mesi in cui era stato illegittimamente sospeso.

La tenacia di USB, dei suoi RSA e dei suoi iscritti viene ancora una volta premiata. Applicando le leggi e i diritti che i lavoratori ancora posseggono è impossibile non risultare vincenti contro la prepotenza delle aziende che sfruttano inutili trucchi per allontanare USB dai luoghi di lavoro.

NO AL RICATTO DELLE AZIENDE – VINCERE SI PUÒ

USB Lavoro Privato – Trasporto Aereo