Sciopero Atac, adesione dell'85%. I lavoratori chiedono interventi urgenti a tutela della salute di chi viaggia sui mezzi pubblici

Roma -

Altissime le percentuali di adesione allo sciopero proclamato da USB e ORSA: gli autisti, i macchinisti e tutto il personale adibito al trasporto pubblico hanno risposto all'appello in difesa della salute sia di chi lavora che delle decine di migliaia di passeggeri che ogni giorno utilizzano la metropolitana e gli autobus di superficie.

 

 

 

Una delegazione di lavoratori si è data appuntamento sotto la direzione del servizio Spresal della Asl RM2 per chiedere un'ispezione urgente e la messa in sicurezza dei lavoratori e degli utenti per le aree a rischio di inquinamento da polveri sottili, che sforano anche di cinque volte i limiti di legge. La Asl ha sostenuto che non è di sua competenza predisporre i controlli in quanto alcune aree, come quelle della metropolitana. sono considerate promiscue. Il risultato? Non si sa chi dovrebbe intervenire per primo e di conseguenza tutti se ne lavano le mani.

 

 

 

Possibile che tra le tante autorità competenti, dall'amministrazione comunale alla direzione di Atac, dalla Prefettura al servizio Spresal e all'Ispettorato del Lavoro nessuno senta di dover intervenire con carattere di urgenza su una questione che investe la salute di centinaia di migliaia di persone?

 

 

 

Lo sciopero organizzato da USB e ORSA sembra essere l'unico strumento per sollevare la questione. Uno sciopero sempre più limitato e ristretto dentro vincoli stringenti che la Commissione di Garanzia sugli scioperi vorrebbe ancora più limitativi. L'obiettivo è tappare la bocca ai lavoratori per nascondere la verità.

 

 

 

 

 

 

 

Unione Sindacale di Base - TPL Roma