ROMA: MUORE GIOVANE RAGAZZA INVESTITA DA BUS TURISTICO USB: UNA TRAGEDIA CHE SI POTEVA EVITARE

Roma -

Ieri nel centro di Roma ha perso la vita una giovane ragazza, mentre attraversava la strada, investita da un autobus turistico intento ad accostare al marciapiede per far scendere un gruppo di turisti.

In attesa che si chiarisca l'esatta dinamica del grave incidente, non possiamo rimanere in silenzio difronte a tale accaduto e ci stringiamo al dolore della famiglia della vittima e del lavoratore.

Una tragedia che a nostro avviso poteva essere evitata se solo si fosse dato corso ad una serie di interventi tesi a contrastare il selvaggio far west del traffico dei bus turistici sulle strade di Roma. Da anni Usb sta denunciando come i forti deficit del trasporto pubblico urbano stiano lasciando spazio ad un vero e proprio cannibalismo da parte di avventori privati, pronti a tutto pur di accaparrarsi gli introiti derivanti dal trasporto delle migliaia di turisti che albergano la nostra città. L’accesso incontrollato e incondizionato di centinaia di bus turistici non solo depotenzia il trasporto pubblico locale ma causa notevoli ingorghi e rallentamenti nelle principali strade della città, deteriorandone il manto stradale a causa dell'eccessivo peso. In sostanza il privato ci guadagna ed il Comune, con i soldi dei cittadini, deve pagarne i disagi. Per non parlare delle gravi condizioni in cui sono costretti ad operare molti degli autisti delle ditte private, con turni massacranti, lunghe ore di guida e stipendi ridicoli. Per questo abbiamo sollecitato all'Assessore Meleo un incontro per programmare un vero piano della mobilità di Roma, che contrasti questi fenomeni di sciacallaggio del trasporto pubblico urbano. Un passo avanti è stato fatto con l’approvazione in Giunta Capitolina lo scorso 05/12/2017 del nuovo regolamento per i bus turistici - ancora in attesa dell’ok dall’Assemblea Capitolina- ma del tutto insufficiente. Basti pensare che sono già previsti dei parcheggi di scambio posizionati al di fuori della città, nei pressi delle maggiori stazioni ferroviarie, dove i bus dovrebbero fermarsi per permettere ai turisti l'accesso in città, utilizzando i mezzi pubblici. Eppure quotidianamente tutto ciò non accade, in barba alle più elementari regole di civiltà e buon senso.